Imbiancare il bagno è un’operazione delicata perché trattasi di una stanza che solitamente è ricca di mobilio e accessori vari, che non sempre si posso togliere per facilitare il lavoro. Imbiancare il bagno è un lavoro che dovrebbe essere svolto almeno ogni tre o due anni perché l’ambiente è sempre soggetto a continui vapori, l’umidità di certo non fa bene alla vernice e ai muri stessi del bagno. E’ una buona regola quindi adoperarsi in modo che questo riceva sempre tutta la cura possibile e necessaria affinché questa stanza possa essere sempre pulita arieggiata e di aspetto fresco e pulito.
L’umidità si sa che tende sempre, anche nelle strutture migliori, a creare piccoli angoli che assumono un colore non omogeneo con quello dell’intero bagno, questo perché la stessa condensa con il tempo assume un colore scuro tendente al nero che mal si sposa con l’igiene e la pulizia del bagno. La pulizia del bagno di fatti non è un qualcosa riconducibile solo ai sanitari, ma anche alle pareti stesse che catturano l’ambiente; sembra un qualcosa di scontato, ma purtroppo è sempre così. Molti si spaventano al solo sentire la parola imbiancare e le spese eccessive richieste dagli addetti ai lavori a volte inducono a rinviare quest’operazione all’infinito. Oggi scopriamo come imbiancare il bagno con pochi piccoli suggerimenti che chiunque può mettere in pratica, anche i meno amanti ed esperti del fai da te.
Di seguito ecco l’elenco del materiale necessario:
- Plastica per rivestire il pavimento e gli elementi che non si possono staccare;
- Carta vetrata
- Candeggina
- Rullo e secchio specifico per il suo uso
- Nastro adesivo
- Silicone verniciabile
- Pittura
- Pennellino
- Scala per zone alte come arrivare al tetto
Dopo aver scoperto l’attrezzatura necessaria, ecco che cosa bisogna fare. Prima cosa pulire le pareti con un panno che avrete imbevuto nella candeggina diluita con un po’ di acqua. Serve per cancellare eventuali macchie di nero e dare luminosità alla parete. Inoltre la candeggina dona a questa stessa una patina protettiva contro l’umidità che si genera in bagno.
Adesso con la plastica ricoprente, dovete rivestire tutti i sanitari e il pavimento stesso, usate il nastro adesivo per fissare la plastica; non dimenticate lo stesso box doccia e la vasca. Rivestite il tutto accuratamente, se mensole ed eventuale specchio così come gli accessori piccoli: spazzolini, dentifricio, vetrinette appese al muro, spazzole e simili possono staccarsi, fatelo vi agevolerà il lavoro. Dopo aver rivestito bene il tutto, passate alla seconda operazione: scartavetrare bene tutte le pareti ed eventualmente usate anche dello stucco per tappare qualche buco e fessura che con il tempo si è fatta strada nei muri. Quando avrete completato questi procedimenti, siete pronti per il passaggio successivo.
Passate un panno su tutte le pareti per essere sicuri di aver rimosso tutto il materiale eccedente dopo aver scartavetrato; quando i muri saranno ben lisci, potete procedere con la pittura. Quest’ultima è molto importante, non economizzate sulla qualità, ricordate che il bagno è sempre soggetto a sbalzi di temperatura oltre che all’esposizione di agenti chimici per la pulizia, comprate una pittura lavabile così se necessario basterà un panno imbevuto di acqua per eliminare eventuali macchioline. Versate la pittura nel secchio e preparate il rullo e il pennello; cominciate prima dai bordi e dalle insenature più impervie e difficili da raggiungere utilizzando il pennellino. Prima passate la pittura sui bordi e poi nelle zone difficili come per esempio dietro i sanitari.
Quando queste piccole parti sono state terminate, potete procedere col pitturare le pareti usando il rullo; si raccomanda di far sgocciolare su apposita griglia il rullo dalla pittura eccedente, dopo lo passerete sulla zona designata. Saranno necessarie almeno due passate e anche tre, dipende dal tipo e colore della pittura che avete scelto. Il bianco e le tonalità delicate e soft per esempio, richiedono diverse mani fino a quando il colore risulta ben vivace; lo stesso vale anche per alcune tonalità più accese che possono richiedere due o tre mani di pittura. Ricordatevi di far asciugare bene le pareti prima di procedere con il successivo passaggio di pittura. Alcuni punti particolari come il lavello, il box doccia e gli altri sanitari, potrebbero richiedere il passaggio del silicone per limitare lo scorrere di acqua; rammentate di metterlo in tempo prima di imbiancare il bagno in modo che sia ben asciutto quando sarà il momento di passarvi la pittura.