Prima di scoprire come coltivare le melanzane, è necessario procurarsi tutto l’occorrente per raggiungere l’obiettivo desiderato, a cominciare dal concime naturale, che rappresenta il nutrimento per il terreno e che deve favorire la crescita delle piante. Il fertilizzante più indicato è il letame, che dovrebbe essere collocato nel terreno in seguito alla vangatura. Una volta che il terreno è stato sistemato a dovere e livellato in modo adeguato, va tenuto a riposo per alcuni mesi: in questo lasso di tempo, può assorbire tutte le sostanze nutritive prima della semina.
Si arriva, appunto, al momento della semina: i semi delle melanzane devono essere coperti dal terreno in modo integrale. Se tutto va come deve, nel giro di un paio di settimane iniziano a comparire le prime piantine. Si può pensare anche di introdurre i semi all’interno dei semenzari, che sono dei recipienti particolari in cui i semi devono rimanere fino a quando compaiono le piantine. A prescindere dall’opzione che si sceglie, è fondamentale irrigare il terreno evitando che i semi emergano. Non bisogna mai dimenticare che, in questa fase, le piantine sono ancora fragili e piuttosto deboli: anche per questa ragione vanno evitati gli eccessi di acqua stagnante, anche se il terreno deve restare il più possibile umido.
Con il passare del tempo, poi, le piantine di dimensioni troppo piccole che dovessero comparire di fianco a quella principale vanno estirpate, per evitare che ostacolino e compromettano la crescita altrui. Per ciò che concerne la disposizione, sarebbe meglio coltivare le melanzane in file regolari, tenendo conto della giusta distanza tra una pianta e l’altra, anche in vista delle operazioni di raccolta. Nulla vieta, inoltre, di impiegare degli appositi sostegni, vale a dire dei paletti in plastica o in legno su cui le piante possano arrampicarsi.
Le melanzane possono essere coltivate anche nei vasi, per esempio se non si ha a disposizione un terreno: in questo caso, sarebbe meglio puntare sulla melanzana lunga palermitana o sulla tonda comune di Firenze. Naturalmente, le varietà di melanzane sono così tante che si può pensare anche di abbinarle o di alternarle, a seconda dei propri gusti.